Il codice della cortesia italiana
fuori il loro armamentario da toeletta; non si decantano pranzi fatti altrove; non si chiedono cose che i padroni di casa non hanno fatto mettere a tavola
Pagina 114
Il codice della cortesia italiana
« amiche abituali »; ma, forse, è tanto meglio per la pace delle famiglie e per la pubblica moralità. Le visite di dovere sono ancora di rito fuori d'Italia
Pagina 136
Il codice della cortesia italiana
quello che, secondo le esigenze di ciascuno, può occorrere fuori di casa. Se si debbono sbrigare parecchie faccende, e si teme di dimenticarne
Pagina 157
Il codice della cortesia italiana
linee del viso; il capo eretto; il petto in fuori; l'occhio acceso; le braccia agitate; svelto e marziale il passo, in chi ha qualcosa che gli canta
Pagina 162
Il codice della cortesia italiana
famiglia, a lavorare fuori di casa. Ciò ha portato una certa complicazione negli uffici, nei laboratori e, in genere, ovunque lavorano promiscuamente
Pagina 173
Il codice della cortesia italiana
Chiunque vi si rechi come attore, pur potendosi permettere qualche « follia » fuori del consueto, non esageri mai; ossia non vada al di là dei limiti
Pagina 193
Il codice della cortesia italiana
davanzale del palco non si appoggiano i gomiti, né si sporgono le mani in fuori: le braccia vanno tenute in modo da non turbare la comodità degli altri
Pagina 195
Il codice della cortesia italiana
balla; non si stringe troppo la compagna di ballo; è un po' prezioso, ma delicato, che i ballerini tengano la mano con la palma in fuori; comunque
Pagina 200
Il codice della cortesia italiana
carta o altro quando il treno è fermo nelle stazioni. E quando il treno è in corsa, si tenga presente che molte delle cose leggere lanciate fuori del
Pagina 205
Il codice della cortesia italiana
delle partecipazioni: nel distretto postale, il giorno prima del matrimonio; fuori, un paio di giorni prima: mandarle con parecchi giorni d'anticipo
Pagina 235
Il codice della cortesia italiana
a volo uno sbaglio che può essere sfuggito inavvertitamente all'insegnante, per ridere e farne ridere; né si riferisce fuori di scuola, inesattamente
Pagina 249
Il codice della cortesia italiana
delle anime serene, che sentono il bisogno di espandersi al di fuori; il sorriso che attira, che riposa, che carezza, che ispira confidenza, fiducia
Pagina 257
Il codice della cortesia italiana
, tenente, colonnello, ammiraglio. Fuori d'Italia, specialmente in Inghilterra, usa chiamare gli ufficiali col grado seguito dal cognome: da noi, col
Pagina 26
Il codice della cortesia italiana
per l'uomo che non abbia saputo o voluto disciplinarsi. Ciò premesso, ne consegue che la disciplina non è una norma astratta, fuori della vita; ma
Pagina 265
Il codice della cortesia italiana
Doti queste che debbono rifulgere in maniera specialissima nei militari che si trovino fuori della Patria. Se essi sono, in Patria, il simbolo della
Pagina 288
Il codice della cortesia italiana
soltanto, per fuori, nei giorni di libertà. E si farà una netta distinzione fra i vari rami del servizio, per non pretendere dalla istitutrice quel che deve
Pagina 47
Il codice della cortesia italiana
non meno fuori dubbio che c'è una gradazione infinita fra gli innumerevoli modi di servire. E se a ogni attività, spesa per altri, corrisponde un
Pagina 52
Il codice della cortesia italiana
capisce, dei commessi dei fornitori... Però, non è male tener presente che l'abitudine è sempre viva fuori d'Italia, in Francia specialmente; sí che
Pagina 56
Il codice della cortesia italiana
di fine tabacco biondo, non offrirle e non fumarle. Fumando non si sputa; né si storce la bocca per mandar fuori il fumo ; né si lancia questo sul
Pagina 85
Il codice della cortesia italiana
tutto, fuori di casa e in presenza d'altri. So bene - e chi, oramai, non lo sa? - che le signore portano il pettinino nella borsetta - meno male se in
Pagina 89
Il codice della cortesia italiana
che le signore si credano autorizzate ad usare per casa tutti gli avanzi, tutti gli stracci che non possono piú esser adoperati fuori. Prima di uscire
Pagina 96
Il codice della cortesia italiana
« rifrustava con una mazza e faceva spigner fuori da un palafreniere» un prelato che, involontariamente, « aveva detto villania» a Michelagnolo, mentre un altro
Pagina III
Accademia della crusca
